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Titolo	Zigeunerbaron, Der (The Gypsy Baron)
N. di articolo	4060140
Categoria	Concert/wind/brass band
Sottocategoria	Ouverture, arrangiata
Instrumentation	Ha (orchestra di strumenti a faito)
Format/Umfang	PrtStm (partitura e parti)
Paese di pubblicazione	Germania (de)
Casa editrice *	clicca qui
N. di articolo della casa editrice *	clicca qui
Titolo della serie	Johann-Strauß-Edition
Anno di pubblicazione	2012
Price	clicca qui
Compositore	Strauss, Johann Sohn
Arrangiatore	Rundel, Siegfried
Livello di difficoltà	3
Duration	7:50
Ulteriori informazioni / contenuti	Johann Strauss (figlio) impiegò un tempo insolitamente lungo per completare la sua operetta “Der_Zigeunerbaron”. Lavorò ai tre atti, la cui trama è basata su una novella dello scrittore ungherese Mór (Maurus) Jókai, per due anni prima che l'opera venisse rappresentata al Theater an der Wien nel 1885. “Lo zingaro barone” è uno dei più grandi successi teatrali di Strauss ed è ancora oggi molto popolare. La trama è ambientata nel 1741 nei dintorni di Temesvár, quando 25 anni dopo la battaglia di Belgrado, Sándor Barinkay torna nella patria di suo padre, che all'epoca era stato cacciato. Le proprietà dei suoi genitori sono occupate ed egli si innamora dapprima di una donna che lo deride per il suo titolo perduto. Incontra poi la bella Saffi, che sposa senza tener conto delle sue origini gitane, guadagnandosi ancora di più lo scherno dell'alta società. Quando Barinkay trova il tesoro che il padre era stato costretto all'esilio per appropriazione indebita, scoppia un'enorme lite per il denaro, durante la quale si scopre che Saffi è la figlia del pascià turco fuggito all'epoca e che è stata cresciuta come figlia adottiva dagli zingari per proteggersi. Barinkay va in guerra per ristabilire il suo onore ed essere degno di Saffi. Al suo ritorno, viene nobilitato come barone, recupera i suoi possedimenti e trova finalmente la felicità con Saffi. Nel suo “Barone zingaro”, Strauss elabora con meravigliosa sottigliezza i contrasti tra la raffinata società austriaca e gli appassionati zingari. Con umorismo e fascino, combina i diversi stili di vita rappresentati musicalmente accostando, ad esempio, musica gitana a volte malinconica, a volte energica, a suoni di polka e valzer di influenza viennese. L'arrangiamento per orchestra di fiati dell'ouverture di “The Gypsy Baron” offre sfide musicali e tecniche per tutti i registri. Il suo effetto unico si manifesta solo quando i musicisti passano da uno stato d'animo all'altro e da uno stile musicale all'altro con una velocità fulminea, facendo emergere in modo convincente sia l'umorismo austriaco che l'esotismo degli zingari.
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